Visibility – Erfurt and Naumburg, 15–19 July 2024

  • XXXI International Colloquium of the Corpus Vitrearum – Ways of Seeing and Strategies of Visualization
  • XII International Forum on the Conservation and Technology of Historic Stained Glass – Technology, Conservation and Restoration of Stained Glass
    Erfurt  (Cathedral,  Coelicum)  15/19 luglio 2024
    https://corpusvitrearum.de/colloquium2024.
Si segnala l’intervento, nella sezione  VII: Visibility – Aspects of Conservation and Art History (Part 1)
  • G. Bartolozzi / Valeria Bertuzzi / Americo Corallini / E. Gualini / B. Salvadori / Silvia Silvestri,
    Visibilité et restauration: problèmes, recherche et solutions innovatives pour deux vitraux du XVe et XVIe siècle dans la basilique de San Petronio à Bologna

La prima parte dell’intervento riguarda, in particolare l’applicazione di un nuovo metodo di rimozione della ruggine segregata nel vetro medievale instabile, messo a punto da Susanna Bracci e da Giovanni Bartolozzi (ricecatore deII’IFAC-CNR di Firenze e membro CVMA)  in occasione del restauro della quadrifora della cappella della Santa Croce (o Notari) in San Petronio, unica opera rimasta del Beato Jacob Griesinger, realizzata nel 1464 su disegno di Michele di Matteo. La ricerca è già stata pubblicata sul Journal of Cultural Heritage, col titolo

A new method for removing iron oxides from ancient glass:  the restoration of the stained-glass windows in the Basilica of San  Petronio, Bologna

(autori G. Bartolozzi, S. Bracci, A. Corallini e B. Salvadori), era stata segnalata anche dalla rivista  Kermes ( https://www.kermes-restauro.it/a-new-method-for-removing-iron-oxides-from-ancient-glass-the-restoration-of-the-stained-glass-windows-in-the-basilica-of-san-petronio-bologna/ )

L’estensione dei fenomeni di segregazione degli ossidi di ferro era rilevante, poichè la vetrata, ancora esposta alle intemperie,  presentava il 100% dei vetri originali soggetti a corrosione, una casistica rara in Italia, pur se un caso simile venne pubblicato proprio su Kermes, nel n.° 63 della rivista.

Invece nella seconda parte dell’intervento verrà presentata  l’applicazione  al restauro di un metodo di ricostruzione del dipinto originale perduto, utilizzando le ghost images, effettuato nell’ambito di un successivo intervento conservativo sul rosone di Sant’Ambrogio (sempre in San Petronio, del XVI sec.) che aveva estese perdite di grisaile anche sui vetri chiari, quindi con lacune e ‘fori’  di luce importanti.

Della rilevazione di ghost images nel caso della Madonna Da Via Bargellini, gli autori si erano occupati con una ricerca eseguita insieme all’allora IROE-CNR di Firenze, poi pubblicata su Kermes n.22
A. Casini, A. Corallini, F. Lotti, L .Stefani  Un metodo di rilevazione e di ricostruzione del dipinto a grisaglia perduto applicato ad un manufatto d’arte vetraria del XVI Secolo.
Nel caso del Sant’Ambrogio l’evidenziazione della ghost image, in precedenza solo documentale, è stata utilizzata per il reintegro pittorico .


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