Tratto da ArtTribune
Se c’è una persona abituata a veder mettere in discussione le proprie affermazioni, quella risponde al nome di Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura del governo Meloni (…) . È facile, anzi, che le dichiarazioni del critico d’arte ferrarese siano formulate proprio con l’intento di provocare l’uditorio, sempre al limite del consentito, e spesso a ruota libera su questioni che esulano dalla materia che gli pertiene (si ricordi il polverone sollevato all’inizio dell’estate dagli aneddoti sessisti e dalle battute volgari condivise sul palco della serata inaugurale della rassegna Estate al MAXXI, a Roma).