Intervengono: Donatella Biagi Maino, Professore associato confermato, Alma Mater Studiorum-Università di Bologna; Giuseppe Maino, già Dirigente di ricerca ENEA e professore a contratto dell’Università di Bologna
Sistemi innovativi basati sull’intelligenza artificiale trovano sempre maggiori applicazioni nella vita quotidiana e quindi anche nel settore della documentazione, della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. In questo contributo sono illustrati alcuni esempi e presentate ricerche in corso che potranno produrre risultati significativi. Tecniche di intelligenza artificiale (IA) sono allo studio per la gestione delle biblioteche ed il recupero dell’informazione con tecniche innovative, nonché per lo sviluppo di sistemi di robotica e sensoristica per la messa in sicurezza dei siti culturali (parchi archeologici, musei e pinacoteche, biblioteche e archivi). Si tratta in sostanza di sistemi innovativi per monitorare e prevenire danni al patrimonio culturale, quali biosensori per la prevenzione dei danni da infestanti biologici. Un biosensore è un qualunque dispositivo analogico o digitale che funziona con organismi viventi (indicatori) in grado di rispondere a determinati stimoli ambientali, producendo un segnale elettro-chimico, ottico al raggiungimento di un valore soglia, relativo a un determinato fattore ambientale. Stiamo studiando un biosensore automatico che funziona in tempo reale e continuativamente per segnalare in ambienti indoor il raggiungimento di condizioni favorevoli a fattori germinativi. Un’altra linea di ricerca riguarda lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie mobili per il rilievo tridimensionale e l’acquisizione di immagini di monumenti, architetture, siti archeologici tramite non solo laser scanner ma anche minidroni capaci di dirigere il proprio volo grazie a sensori ‘intelligenti’ e strategie analoghe a quelle di api e altri insetti. In questo modo è possibile acquisire informazioni utili a creare modelli di realtà virtuale aumentata in 3 o 4 dimensioni (includendo quella temporale in aggiunta alle tre coordinate spaziali). Infine, i metodi di IA consentono di gestire ingenti quantità di dati e di informazioni (big data) contenuti nelle biblioteche e negli archivi digitali e nella rete internet, oltre a promuovere specifici progetti di ricerca, ad esempio per quanto riguarda il riconoscimento automatico di caratteri manoscritti e la digitalizzazione di archivi e cataloghi storici delle biblioteche.
Innovative systems based on artificial intelligence (AI) are increasingly effective in daily life and therefore also in the field of documentation, preservation and restoration of cultural heritage. This paper illustrates some examples and ongoing researches of AI technologies for the management of libraries and the recovery of information, as well as for the development of robotics and sensor systems for the safety of cultural sites (archaeological parks, museums and art galleries, libraries and archives). These are innovative products to monitor and prevent damage to cultural heritage, such as biosensors for the prevention of damage from biological pests. A biosensor is an analogue or digital device that works in such a way as to respond to an environmental stimulus, producing an electro-chemical, ringing or optical signal when a threshold value is reached. We are studying an automatic biosensor that works in real time and continuously in indoor environments and emitting a signal monitored from remote position when favorable conditions for germination factors are reached. Another line of research is the development of images of monuments, architectures, archaeological sites using laser scanners but also minidrones with ability to direct their flight thanks to ‘smart’ sensors and strategies similar to those of bees and other insects. In this way it is possible to acquire useful information for augmented virtual reality models in 3 or 4 dimensions (including the temporal one in addition to the three spatial coordinates). Finally, AI methods are able to manage huge amount of information and data (big data), namely contents of digital libraries and archives and on the Internet, as well as promoting specific research projects, for example regarding the automatic recognition of manuscript characters and the digitalisation of archives and historical catalogs of libraries.