Scomparsi i restauratori Sabino Giovannoni e Paolo Nencetti: due figure storiche dell’OPD. Il cordoglio della Soprintendente Emanuela Daffra e dei colleghi dell’Opificio
“In questi giorni torridi ci hanno lasciato, una dopo l’altra, due figure storiche dell’Opificio delle Pietre Dure: Sabino Giovannoni e Paolo Nencetti.
Ora che sta continuando il lavoro sulla Cappella Brancacci non è possibile non pensare al primo, che fu tra gli artefici della clamorosa riscoperta, negli anni Ottanta , del ‘colore di Masaccio’ . Ma sa me, allora giovane funzionaria e studiosa di Piero della Francesca, resta oprattutto nella memoria l’incontro con lui sui ponteggi della Leggenda della Vera Croce, ad Arezzo, quale prima rivelazione della straordinaria complessità tecnica di Piero e dell’attenzione scrupolosa necessaria ad accostarla con rispetto.
Non ho invece mai incontrato Paolo Nencetti, di cui pure ho letto le pubblicazioni su restauri capitali, dalla Giuditta di Donatello alla Porta del Paradiso, da legioni di armature all’Incredulità di san Tommaso di Verrocchio, ora in mostra – ben visibile – al Bargello.
Perciò ho chiesto ricordi alle colleghe del Settore bronzi, che hanno voluto sottolineare le sue doti di insegnante.
L’Opificio attuale, in termini non solo di risultati e ma pure di capitale umano è frutto anche del loro lavoro.
Di questo siamo tutti profondamente grati a entrambi”
Ricordandoli con affetto e stima, partecipiamo al dolore delle famiglie e degli amici
Emanuela Daffra e i colleghi dell’OPD