Tratto da Frontiera
Domenica 15 dicembre, alle ore 17:30, la Basilica di Sant’Agostino a Rieti è stata teatro di un evento importante per gli amanti della storia dell’arte e non solo: l’inaugurazione di un gruppo di affreschi recentemente ritrovati e restaurati, risalenti ai secoli XIII-XV. Gli interventi, realizzati grazie al sostegno economico della parrocchia, hanno riportato alla luce un importante capitolo dell’arte sacra medievale reatina.
Il ritrovamento è frutto di un’attenta indagine condotta negli spazi della basilica, che ha svelato più strati di decorazioni pittoriche sovrapposte. Tra le opere riportate alla luce spiccano rappresentazioni della Madonna della Misericordia, figure di santi e un San Giorgio con il drago.
La possibilità che altri affreschi siano ancora celati dietro le decorazioni settecentesche rende la basilica un luogo di storia e arte affascinante e in continua evoluzione.
Il progetto di restauro è stato realizzato sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti, rappresentata dallo storico dell’arte Giuseppe Cassio, e affidato alle sapienti mani della restauratrice Martina Comis.
Durante la serata, oltre alla presentazione delle opere, il Vescovo di Rieti, Mons. Vito Piccinonna, ha presieduto il rito di benedizione, accompagnato da un intermezzo musicale del coro “Giuseppe Rosati”.
L’evento non solo celebra un’importante operazione di recupero artistico e culturale, ma evidenzia il proficuo rapporto tra la parrocchia, le istituzioni locali e la Soprintendenza. Il sostegno della comunità parrocchiale è stato fondamentale per finanziare l’intervento, dimostrando ancora una volta il valore della partecipazione collettiva alla tutela del patrimonio.
La serata, intitolata “Medioevo svelato”, ha offerto l’occasione di scoprire non solo i dettagli degli affreschi restaurati, ma anche di lanciare la curiosità verso i tanti misteri che ancora avvolgono le decorazioni nascoste della basilica.