Descrizione
I problemi posti dalla conservazione dell’arte contemporanea sollevano ampie zone d’ombra rispetto alle più consolidate teorie e i metodi del restauro. Nel corso della giornata di studi organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna in collaborazione con l’IGIIC (“Conservazione e restauro del contemporaneo”, Bologna, 4 marzo 2016), gli interventi di maggior respiro interpretativo, come quelli di Giorgio Bonsanti (Su alcune criticità nel restauro del contemporaneo), Antonio Rava (Limiti e prospettive nel restauro dell’arte contemporanea) e Alessandra Barbuto (Una conservazione “progressista”, o “aperta”), hanno evidenziato proprio questa discrasia, o comunque si sono interrogati sull’opportunità di definire nel campo del contemporaneo un sistema di valutazioni, possibilità e applicazioni autonomo o quantomeno
specifico.
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