Organizzazioni internazionali della cultura e patrimonio a rischio

Seminario di storia, teoria e tecnica del restauro
con Massimo Carcione.

Più di un secolo fa, nel 1880, alcuni principi fondamentali della controversa materia della protezione internazionale dei monumenti in guerra vennero teorizzati e poi scritti nel celebre “Manuale di Oxford”, diversi anni prima delle Convenzioni dell’Aya del 1899, 1907 e 1954.

Ora invece le norme internazionali di “salvaguardia sin dal tempo di pace” del patrimonio a rischio esistono, grazie al II Protocollo dell’Aya del 1999 e alle sue Guidelines, però pochissimi le conoscono e quasi nessuno le applica, come abbiamo dovuto purtroppo constatare in molte aree di conflitto e crisi internazionale, ed anche in occasione di grandi calamità naturali.
Per questo a oltre un secolo di distanza serve un nuovo Manuale che chiarisca e diffonda alcuni principi e metodologie internazionali di sicurezza e protezione preventiva del Patrimonio, nella prospettiva di rendere reale il sogno di una vera e propria “Croce Rossa dei Beni Culturali”; cioè quella che oggi in tutto il mondo si chiama Blue Shield International, ma che purtroppo è ancora ben lungi dall’avere il successo e il prestigio mondiale dell’Organizzazione ideata nel 1862 da Henry Dunant.

Stavolta però, riprendendo una grande e nobile tradizione nazionale, questo progetto di Manuale è partito dall’Italia, in occasione del Convegno internazionale tenutosi nello scorso giugno a Bologna e Ravenna (presentato in Kermes n°106) e di cui tra poche settimane saranno pubblicati gli atti a cura di Donatella Biagi Maino, Massimo Carcione e Giuseppe Maino.
Di questo e altro si discuterà domani in un seminario organizzato dall’Università di Bologna presso il Campus di Ravenna; sarà un’altra tappa, dopo la riunione del gruppo di lavoro del 26 settembre scorso a Bologna, nel percorso di creazione di un Laboratorio sulla Salvaguardia del Patrimonio (in collaborazione con il CNR) che dovrebbe costuituire la redazione permanente del nuovo Manuale, che si vorrebbe rendere consultabile su diversi supporti a stampa e digitali open access, aggiornabili in progress.

E molto probabilmente, sarà chiamato il “Manuale di Bologna”.

Salvaguardia del patrimonio a rischio sin dal tempo di pace: prevenire è meglio che restaurare?

28 Novembre 2019

ore: 14:30

Dipartimento di Beni Culturali, Sala Conferenze
(Via degli Ariani, 1 – Ravenna)

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