Mercoledì 16 maggio 2018, h 16:00
Il nuovo mecenatismo Art Bonus per il restauro dei beni culturali pubblici
Interviene: Lucia Steri, ALES spa Comunicazione Art Bonus
La cultura è una chiave per costruire il futuro e l’Art Bonus (Legge 29/07/2014, n. 106) costituisce una misura fiscale che ha dato uno slancio decisivo alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale nazionale: più di 7.900 donazioni Art Bonus dalla sua entrata in vigore, oltre € 250 milioni raccolti su tutto il territorio nazionale. L’Art Bonus è il credito d’imposta del 65% spettante per erogazioni liberali in denaro effettuate da cittadini e imprese a favore della cultura, e si applica in particolare alla manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici ma anche al sostegno dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica e di alcuni enti di spettacolo. Come funziona concretamente, l’Art Bonus? Il processo di donazione è praticamente a burocrazia zero: l’unico adempimento previsto è un bonifico con una causale riportante le informazioni indicate dal beneficiario. È così facile donare che gli attori principali, numericamente, di questa rivoluzionaria risposta dei privati in soccorso del patrimonio culturale collettivo sono proprio i comuni cittadini. Dal punto di vista finanziario però Imprese e Fondazioni bancarie stanno giocando un ruolo sempre più importante: ad oggi oltre 2.000 aziende hanno effettuato donazioni liberali Art Bonus per un valore complessivo superiore ai € 110 milioni, mentre le donazioni delle Fondazioni bancarie ammontano ad oltre € 120 milioni. E come possono gli enti beneficiari promuovere campagne Art Bonus di successo? Le azioni più importanti sono tre: buona comunicazione, coinvolgimento di tutta la società civile, condivisione dei risultati.