MURO DIPINTO DOZZA,
AL VIA LA XXVII BIENNALE CHE RACCONTA
LE #EMOZIONIURBANE
Arte, cultura, laboratori e mostre: dai dialoghi sull’allunaggio al ritorno del Mago Casanova, un programma ricco di eventi per adulti e bambini, fra storia e futuro. Riflettori accesi sulla riapertura del Centro Studi Documentazione del Muro Dipinto “Tomaso Seragnoli”, visitabile da mercoledì 11 a venerdì 13.
Arte, cultura, laboratori, mostre e, per la prima volta, uno spazio dedicato alla fotografia: la XXVII Biennale del Muro Dipinto di Dozza, dal titolo #EmozioniUrbane, ha aperto i battenti. La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte e dal Comune di Dozza, ha preso il via questa mattina con l’evento di inaugurazione alla Rocca sforzesca, alla presenza di artisti, membri della Commissione Inviti, autorità e rappresentanti delle istituzioni.
“Come sindaco e come abitante di Dozza sono lieto di dare il benvenuto agli artisti della XXVIII Biennale del Muro Dipinto – ha commentato il primo cittadino Luca Albertazzi -: la storia di questa manifestazione parla la lingua dell’accoglienza e della condivisione. Ci piace pensare che, edizione dopo edizione, cresca una relazione sempre più forte tra artisti, residenti e turisti e credo che questa XXVII Biennale, la terza sotto l’egida della nostra amministrazione, manterrà questa tradizione. Come cittadino, invece, sono felice di vedere un programma ricco di eventi collaterali e importanti momenti di approfondimento che proiettano lo sguardo tanto sulla storia del Muro, con le visite guidate e l’apertura del Centro di Documentazione, quanto verso il presente e il futuro, con l’incontro dedicato al 50° anniversario dell’allunaggio: un ottimo modo di interpretare il concetto chiave di questa edizione, le #EmozioniUrbane. Siamo di fronte a un’offerta culturale importante di cui i primi beneficiari saranno, oltre ai turisti, i nostri concittadini: grazie alla Fondazione Dozza Città d’Arte, alla Commissione Inviti e a tutte le persone che hanno dato il massimo per questa edizione”.
“Una manifestazione come la Biennale del Muro Dipinto – ha commentato la Presidente della Fondazione Dozza, Simonetta Mingazzini – può essere organizzata solo grazie a un grande lavoro corale. Senza la sinergia, che abbiamo visto nascere anche quest’anno, fra Amministrazione comunale, archivisti, commissari e artisti, nulla di quanto vedremo questa settimana sarebbe potuto accadere. La Biennale non è un evento come tanti altri: il Muro Dipinto è la storia di Dozza, del suo vissuto più profondo, è letteralmente parte della città. Ogni volta che ci accingiamo a organizzare questa manifestazione, sentiamo la responsabilità di dover valorizzare quanto fatto fino a quel momento e, nel contempo, di dare vita a qualcosa che possa essere all’altezza di permanere nel futuro. La sfida è grande ma siamo convinti che il risultato sarà all’altezza di questo stupendo museo a cielo aperto dove abbiamo il dono di vivere e lavorare”.
Presenti al debutto della Biennale, come da tradizione, anche gli artisti protagonisti dell’edizione 2019, che saranno impegnati per tutta la settimana a realizzare le proprie opere en plein air sotto lo sguardo dei cittadini e dei turisti. Cinque di loro si dedicheranno al borgo di Dozza: Giovanni Fabbri sarà impegnato in via XX settembre, a poca distanza da Luigi Allegri Nottari, all’opera nel vicino Vicolo Campeggi. Flavio Favelli sarà al lavoro in via Calanco, mentre Alberto Goglio si dedicherà ad un muro in via De Amicis. Il cortile di ingresso alla Rocca inaugura già oggi l’opera di Roberta Luppi, una scultura imponente funzionale anche ad essere utilizzata come panchina dai visitatori. A Toscanella, sul muro della Cassa di Risparmio di Imola – Banca BPM, si potrà invece ammirare la creazione di Ferrante Giovannini.
“Storia e futuro, tradizione e sperimentazione: la Biennale è la sintesi di contraddizioni spesso solo apparenti – commenta Francesca Grandi, membro della Commissione Inviti e Consigliere della Fondazione Dozza -: le opere degli artisti selezionati ci donano la possibilità di riflettere su tematiche sempre più attuali e di partecipare attivamente al dibattito culturale. A Dozza la storia prende vita sui muri e nel farlo ci permette di migliorarci continuamente, cercando nuove soluzioni a problemi conservativi e di restauro, di arredo urbano e di riqualificazione del tesoro che, nel corso degli anni, è andato accumulandosi in città. Passato, presente e futuro coesistono nel cuore della Biennale”.
Il programma della settimana.
- Martedì 10,
alle 9.30 nella cornice del Borgo di Dozza avrà luogo il workshop a cura di Ottaviano Caruso, promosso dall’Accademia di Belle Arti di Bologna dedicato alle “Tecniche di indagine fotografica per lo studio dei beni culturali” mentre alle 20.30 avrà luogo il riallestimento del Centro Studi Documentazione del Muro Dipinto “Tomaso Seragnoli” storico ideatore della manifestazione, con la presenza di Lucia Vanghi, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il centro sarà poi aperto e visitabile per scoprire tutti i bozzetti della storia del Muro Dipinto, nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 15 alle 18. - Mercoledì 11
La sera sarà possibile gustare un piacevole “Gelato con l’artista” a Toscanella, durante l’intervista di Enrico Maria Davoli, membro della Commissione Inviti, a Ferrante Giovanni. - Giovedì 12
Doppio appuntamento serale poi giovedì 12: si comincia alle 20.30 con “Luce ai muri” che vedrà gli artisti all’opera sotto le stelle (con la collaborazione di Progetto Luce); alle 21.30 invece appuntamento in Piazza Zotti a Dozza per una conversazione con Enrico Maria Davoli dedicata agli “Allunaggi nell’arte”, nel 50 anniversario dello sbarco sulla luna. - Venerdì 13
È poi un gradito ritorno quello di venerdì 13, dopo l sua performance alla Biennale 2017: alle 21, alla Rocca di Dozza, si esibirà il Mago Casanova con uno show teatrale dal titolo “Incantesimi”. - Sabato 14
Tanti gli appuntamenti di sabato 14: alle 15 prenderà il via il laboratorio per bambini “Il muro indipinto” che porterà i giovani artisti in cerca di ispirazione fra i muri di Dozza prima di dedicarsi alla colorazione dei bozzetti che saranno consegnati a ogni partecipante. Chi invece vuole approfondire la propria conoscenza delle opere potrà unirsi alle visite guidate in partenza ogni ora dalle 15 alle 18. Alle 16 sarà invece il turno di “Antichi muri dipinti”, la presentazione dei restauri della loggia a cura di Francesco Savoia e Marcello Pedrocchi. Gran finale di giornata alle 20, con il “Party dietro le mura” nel parco nel retro della Rocca dove, nel corso di un piacevole pic-nic nel prato allietato dai vini dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna e dalla musica dei BeQuadro Plus, ci congederemo dagli artisti. - Domenica 15
Programma ricco anche quello di domenica 15: dalle 10 alle 19 nel piazzale della Rocca si potrà osservare “Il muro a scatti”, progetto dell’associazione fotoculturale G. Magnani (La mostra sarà poi visitabile dal 16 settembre al 20 ottobre nel Museo della Rocca di Dozza); dalle 11.30 alle 16.30 gli appassionati potranno invece rinnovare la tradizione dello speciale annullo filatelico figurato dedicato alla Biennale, recandosi alla Posta presso la Rocca di Dozza. Novità assoluta, poi, è il meetup di Postcrossing, l’associazione mondiale degli innamorati delle cartoline, previsto per le 11 e a cura di Carmen Pali.
Finale in musica e parole, dalle 21 in poi: si comincia con “Il mio regno è nell’aria”, presentazione del saggio di Giorgio Ragucci Brugger per concludere alle 21.30 con un concerto del Trio Cello alla Rocca di Dozza (a cura dell’Ass. Musicale Dozzese).
Oltre la Biennale. Fra gli eventi che si svolgeranno durante tutto il corso della Biennale si segnalano “Poeticamente abita l’uomo”, che vedrà l’artista Graziano Pompili restaurare la propria opera realizzata nel 2005 in via XX settembre. Grande attenzione anche agli artisti “emergenti” (è il caso di dirlo): tutti i visitatori della Rocca durante la settimana della Biennale riceveranno un kit take away per abbozzare, disegnare e dipingere tutte le #EmozioniUrbane che arriveranno dal borgo. L’invito, naturalmente, è alla condivisione sulle pagine ufficiali del Muro Dipinto, dall’account instagram @roccadidozza alla pagina ufficiale Facebook /murodipintodozza.
Nei punti di accoglienza e d’informazione saranno infine proiettati servizi audiovideo con interviste e racconti dell’edizione 2019, a cura di Agnese Tonelli.
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