Tratto dalla News della Direzione generale Archivi – Ufficio Comunicazione <dg-a.comunicazione@beniculturali.it>
Mercoledì 6 aprile 2022, alle ore 11, presso la Caserma “La Marmora” di Roma, sede del Reparto Operativo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), il Ministro della Cultura (MiC), On. Dario Franceschini, ha restituito all’Archivio di Stato di Siena una preziosissima opera, tornata in Italia dalla Germania lo scorso ottobre. Si tratta di una tavola fondo oro c.d. “biccherna”, delle dimensioni di 42×30,5×2 cm, raffigurante la “Flagellazione di Cristo”, realizzata nel 1441 e attribuita al pittore rinascimentale senese Sano di Pietro.
Questa operazione rientra nella strategia attuata ormai da tempo di riportare le opere d’arte, rubate, recuperate con vari percorsi e ragioni, nei luoghi di provenienza. Quando un’opera torna nei luoghi in cui è stata creata per le comunità è comunque un giorno di festa. A Siena, in particolare stiamo facendo tante cose importanti a cominciare dall’autonomia della Pinacoteca alla collaborazione in essere per Santa Maria della Scala. L’intenzione è che quando tornerà imponente il turismo dopo la pandemia e gli anni della guerra sarà necessario avere una molteplicità di attrattori. Dario Franceschini
Alla cerimonia hanno partecipato il Comandante TPC, Generale di Brigata Roberto Riccardi, il Sindaco della città di Siena, Luigi De Mossi, il Coordinatore del Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali e Capo di gabinetto del MiC Annalisa Cipollone, il Direttore generale Archivi, Anna Maria Buzzi, il Direttore generale Archeologia, Belle Arti e paesaggio Federica Galloni e il Direttore dell’Archivio di Stato di Siena Cinzia Cardinali. L’opera era stata segnalata nell’asta Sotheby’s di Londra del 7 e 8 dicembre 2016, lotto n. 22, dalla Direzione Generale Archivi. Dopo una lunga controversia con i detentori, grazie agli indirizzi formulati dal Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali e alla collaborazione dell’Avvocatura generale dello Stato, la Direzione generale Archivi e la Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio hanno potuto portare a compimento un complesso iter amministrativo per acquisire allo Stato italiano l’opera. Il suo trasferimento è stato possibile grazie al personale della Sezione Antiquariato del Reparto Operativo TPC.
La magistratura finanziaria detta Biccherna fu attiva dal XII secolo fino al 1786 nella Repubblica di Siena. I libri dei conti di questa amministrazione pubblica venivano rilegati utilizzando tavolette dipinte con scene religiose, civili e ritratti, che presero il nome stesso della magistratura venendo comunemente definiti Biccherne. Queste magistrature si rinnovavano ogni sei mesi ed era uso dei magistrati commissionare, al termine dell’incarico, la copertina lignea della raccolta degli atti prodotti durante l’esercizio della carica. Queste copertine potevano raffigurare, oltre agli stemmi, una scena, talvolta a tema sacro, o simbolico, o legato a un avvenimento di particolare rilievo accaduto durante il mandato. Le 105 tavolette, oggi esposte presso il Museo delle Biccherne, datano tra il 1258 e il 1682.
Con l’arrivo della Biccherna attribuita a Sano di Pietro, un nuovo prestigioso bene arricchisce la straordinaria collezione delle opere esposte presso il Museo delle Biccherne, annesso all’Archivio di Stato di Siena.
Si tratta di una serie di eccezionale valore documentario, fonte inesauribile di notizie relative alla storia del Comune di Siena, ma anche alla storia delle trasformazioni urbanistiche, del costume, alla realtà sociale, oltreché politica. Ogni copertina, che non può essere disgiunta dall’unità archivistica, di cui costituisce parte integrante, riveste interesse anche sotto il profilo storico artistico, atteso che le decorazioni vennero affidate a pittori senesi sempre di grande livello. Anna Maria Buzzi