I GIOVEDI’ DEL RESTAURO –
Le indagini diagnostiche e il restauro della Madonna in trono con il Bambino di Saturnino Gatti
A cura di Claudio Falcucci, Marta Variali, Francesca Serenelli e Nicoletta Naldoni
Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila – 10 aprile 2025, ore 16.30
Nell’ambito del ciclo di incontri I giovedì del restauro, iniziativa di divulgazione dell’attività scientifica di conservazione e tutela del Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila con presentazione delle attività di diagnostica non invasiva e di restauro delle opere d’arte e visite guidate ai dipinti restaurati, giovedì 10 aprile alle ore 16.30 saranno presentate le indagini diagnostiche e il restauro della Madonna in trono con il Bambino di Saturnino Gatti.
L’ingegnere diagnosta Claudio Falcucci, titolare di M.I.D.A. Metodologie d’Indagine per la Diagnostica Artistica, e le sue collaboratrici storiche dell’arte Marta Variali e Francesca Serenelli esporranno al pubblico le indagini diagnostiche non invasive eseguite in situ sul dipinto su tavola Madonna in trono con il Bambino (1505 circa) di Saturnino Gatti. Le indagini, innovative in quanto condotte tramite sistemi portatili non invasivi, sono state effettuate nel museo con il fine di documentare lo stato conservativo, la tecnica esecutiva ed i materiali presenti nell’opera.
La restauratrice Nicoletta Naldoni, titolare della società Abacus sas, illustrerà le operazioni relative alla pratica multidisciplinare del restauro dell’opera Madonna in trono con il Bambino di Saturnino Gatti, una tempera su tavola con fondo oro proveniente dalla Cappella della Torre (Palazzo municipale, L’Aquila), di nuovo esposta nel giugno 2024 nel percorso di visita del Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila.
Claudio Falcucci, ingegnere nucleare, si occupa dell’applicazione di tecniche di indagine scientifica allo studio e alla conservazione dei Beni Culturali. Negli anni ha condotto indagini sul Giudizio Universale nella Cappella Sistina, sui dipinti di Raffaello nella Stanza della Segnatura e su oltre quaranta dipinti di Caravaggio, pubblicando oltre cento interventi sulla diagnostica e le tecniche artistiche. Dal 1996 è stato docente a contratto in numerosi corsi di Fisica applicata ai beni culturali, Archeometria, Diagnostica artistica e Storia delle tecniche artistiche presso le Scuole di Specializzazione in Beni Storico-artistici e in Beni Archeologici della “Sapienza”, le Università della Tuscia di Viterbo e Suor Orsola Benincasa di Napoli e presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2010 ha curato la mostra Caravaggio. La bottega del genio presso Palazzo Venezia a Roma. Nel 2017 è stato responsabile della sezione tecnica della mostra Dentro Caravaggio (Milano, Palazzo Reale).
Marta Variali, laureata in Storia dell’Arte presso “La Sapienza” Università di Roma, ha conseguito presso lo stesso ateneo il diploma della Scuola di Specializzazione, discutendo una tesi sperimentale che ha previsto l’impiego della diagnostica per immagini per lo studio della grafica sottogiacente dei dipinti romani di Pietro da Cortona. Nel 2018 ha curato la mostra “Litografia Bulla. Un viaggio di duecento anni tra arte e tecnica” presso l’Istituto centrale per la Grafica e dal 2020 collabora stabilmente con lo studio M.I.D.A di Claudio Falcucci.
Francesca Serenelli è una storica dell’arte laureata in arte medievale presso l’Università La Sapienza di Roma, dove ha proseguito gli studi diplomandosi nel 2025 alla Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici con una tesi in Fisica Applicata ai Beni Culturali. Dal 2023 collabora con lo studio di Diagnostica per i Beni Culturali M.I.D.A. di Claudio Falcucci.
Nicoletta Naldoni, restauratrice diplomata con laurea Magistrale LMR 02 in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali presso l’IsCR di Roma nel 1990, nel 1991 ha ottenuto presso lo stesso Istituto la specializzazione sui manufatti lapidei. Abilitata alla professione di Restauratore di Beni Culturali, dal 1991 è titolare e direttore tecnico della società Abacus sas. È specializzata nel restauro di superfici decorate in affresco, tempera su muro, stucchi dorati, policromi e monocromi e intonaci; di opere mobili quali dipinti su tela, tavola e sculture lignee policrome; di opere lapidee come sculture in marmo, gesso, opere architettoniche in travertino, laterizio, tufo, peperino e opere musive.
Al termine della presentazione il funzionario storico dell’arte Daniele Lauri condurrà una visita guidata delle opere restaurate.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.