Firenze, l’Archivio Alinari diventa pubblico, la Regione lo compra e ne farà un museo

Tratto dalla pagina Firenze del quotidiano La Repubblica

“E’ la più importante operazione culturale e politica che la Toscana ha fatto negli ultimi dieci anni”. Lo dice il presidente della Regione Enrico Rossi e lo ribadisce la sua vice, Monica Barni. Quindici milioni di euro per aggiudicarsi uno dei più importanti archivi fotografici del mondo, l’Archivio dei Fratelli Alinari e trasformarlo in un museo, a Villa Fabbricotti a Firenze.

Ovvero un patrimonio storico di cinque milioni di fotografie, da metà Ottocento fino al Novecento, 150 anni di storia, dall’arte ai grandi eventi, 125 fondi di archivio, 114.651 negativi su lastra su vetro, lastre collotipiche, oltre 450mila immagini vintage sciolte, altrettanti negativi su lastre di vetro e poi fototeche, donazioni, acquisti, libri e macchine fotografiche.  “Un patrimonio di altissimo valore storico come l’archivio fotografico Alinari diventerà pubblico. Con questa acquisizione la Regione ha evitato che si disperdesse e che venisse venduto a privati e magari anche parcellizzato in musei e gallerie private. Sarà nostro compito valorizzarlo e promuoverne la conoscenza, favorendo l’accesso e la consultazione pubblica” ha spiegato Rossi, durante la presentazione dell’acquisizione, da parte della Regione, dell’archivio fotografico Alinari. Operazione conclusa in gran parte a dicembre. “Il patrimonio Alinari ha un valore culturale enorme, accumulato nell’ultimo secolo e mezzo”, ha continuato Rossi. “Si tratta di un archivio straordinario, indubbiamente prezioso per chi voglia ricostruire la storia del nostro Paese e dell’Europa. Quello che abbiamo realizzato potrà avere grandi sviluppi ed essere foriero di ulteriori acquisizioni, senza trascurare che, grazie alla sua unicità, il suo valore patrimoniale è destinato a crescere. E’ il completamento di un’operazione portata avanti con l’impegno di tutti e di cui ringrazio in particolare la vicepresidente Monica Barni, il Ministero per i beni e le attività culturali e la società Fratelli Alinari nella persona del suo presidente Claudio De Polo“.

“Questa è una giornata molto importante, per arrivarci sono stati necessari mesi e mesi di grandissimo lavoro di una squadra che ha lavorato in modo amichevole e professionale, per arrivare a questo obiettivo, che è solo la prima tappa di un percorso”. E’ quanto ha detto la vicepresidente e assessora alla cultura Monica Barni, ringaziando poi tutti quanti hanno contirbuito al successo di questa operazione, dal ministro Dario Francheschini, ai sovrintendenti, ai funzionari del Ministero e della Regione.

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