Una giornata dedicata alla figura di Fabio Frezzato (Milano, 1956-2023), diplomato in chimica e laureato in storia dell’arte, per due decenni coordinatore del Centro Ricerche sul Dipinto della CSG Palladio di Vicenza (oggi Lifeanalytics). Riconosciuto esperto di indagini scientifiche micro-invasive nel campo dei beni culturali, specie su oggetti policromi, e dello studio della trattatistica tecnico artistica dall’antichità al primo Novecento, ha tenuto corsi e lezioni in varie università, tra le quali Pisa, Udine e Venezia.
Tra i numerosi saggi pubblicati, anche in sedi internazionali, si ricordano alcuni volumi: l’importante edizione commentata del Libro dell’arte di Cennino Cennini basata sui manoscritti fiorentini (Neri Pozza, 2003), i Segreti d’arti diverse nel regno di Napoli. Il manoscritto IT.III.10 della Biblioteca Marciana di Venezia, con Claudio Seccaroni (Il Prato, 2010) e da ultimo, insieme a Gianluca Poldi, il volume Giovanni Boldini il processo creativo. Indagini scientifiche e conservazione (Antiga Edizioni e Bottegantica, 2023, anche in edizione inglese).
Ricordare Fabio Frezzato a pochi mesi dalla scomparsa, nella sua città, è parso a una serie di colleghi e amici non solo bello, ma anche un’occasione non scontata di riflessione su un mestiere, quello del tecnico dedito alla diagnostica, collocato a cavallo tra altri, che può condizionare giudizi e operatività di altri, e che acquisisce un particolare valore dall’apertura interdisciplinare. Ciò comporta anche la conoscenza del lessico e dei modi operativi di più settori confinanti, oltre al costante aggiornamento su una letteratura assai vasta. E dovrebbe presupporre sempre l’umiltà di chi si mette al servizio dell’opera e della sua conoscenza, scevro da personalismi.
Una giornata, quindi, per poter rendere onore al suo metodo di lavoro, che è anche quello di molti di noi: far dialogare la materia del manufatto col proprio occhio, attraversando diverse discipline, in modo rispettoso sia dell’opera d’arte e del suo autore, sia della coralità dei punti di vista. Si sono pertanto chiamate a raccolta figure di diversa formazione e attività, dagli storici dell’arte – alcuni particolarmente attenti alle tecniche artistiche – ai restauratori, agli scienziati e ai tecnici che si occupano di indagini sulle opere. Alcune professionalità, in questo affascinante e multiforme settore al servizio del passato per il futuro, che si pongono al confine tra discipline, a cavaliere tra “metodi”, e che per questa occasione presenteranno lavori inediti che saranno poi raccolti in volume.
Dialogando con la materia dell’arte
Giornata di studi in memoria di Fabio Frezzato
21 novembre 2023
Sala Aldo Bassetti, Pinacoteca di Brera, Milano
Programma
9.30 Saluti istituzionali, Direzione Pinacoteca di Brera e Direzione regionale Musei Lombardia
- Breve presentazione di CoRes (Giorgio Bonsanti)
- Introduzione alla giornata (Gianluca Poldi)
Sessione mattutina, modera Giorgio Bonsanti
10.00 Gianluca Poldi, Sull’impiego dell’indaco in pittura, tra XIV e XVIII secolo
10.15 Claudio Seccaroni, Cennino-Vasari: confronti di tavolozze e new entries cinquecentesche
10.30 Paolo Bensi, Malachite artificiale o ‘verde di montagna’? La malachite globulare nella pittura italiana
10.45 Sandro Baroni, Censimento dei manoscritti tecnici per le arti in Lombardia
11.00 Mariolina Olivari, Per un progetto non nato. Le lamine metalliche nella scultura lombarda tra XIV e XVI secolo
11.15 Elena Monni e Chiara Sotgia, Giulia Lama. Indagini scientifiche sui dipinti di San Marziale e di Santa Maria Assunta in Malamocco, a Venezia
11.30 Giuseppina Perusini, Considerazioni sul restauro in tre trattati ottocenteschi di tecnica pittorica: De Burtin (1808), Prange (1828) e De Montabert (1829)
11.45 Francesca Lo Russo e Arianna Splendore, Eclettismi materici e conservazione in Antonio Mancini
12.00 Giovanni C.F. Villa, ‘sotto la vaghezza de’ colori lo stento del non saper disegnare’. La rivincita veneziana
12.15 Letizia Lodi, Bernardino Lanzani, il trittico della chiesa del Carmine a Pavia e la formazione da storico dell’arte di Fabio Frezzato
12.30 Paola Borghese, Michele Occhipinti, Paolo Plebani e Claudio Seccaroni, Raffaello, San Sebastiano. Nuovi studi all’Accademia Carrara di Bergamo
12.45 Andrea Carini, Ilaria Negri, Il ritratto di Liberale da Pinedel di Lorenzo Lotto: tecnica e restauro
13.00-14.00 PAUSA PRANZO
14.00 INTERVENTO MUSICALE
Sessione pomeridiana, I, modera Paolo Bensi
14.15 Enrica Cabianca e Isabella Villafranca Soissons, Armature giapponesi: un caso complesso di polimaterico
14.30 Antonella Ortelli, Luca Quartana e Francesca Tasso, Il Coretto di Torchiara del Castello Sforzesco di Milano
14.50 Anna Maria Spiazzi e Fabio Frezzato, La Madonna con il Bambino di Giusto de’ Menabuoi a Padova: iconografia, storia conservativa e osservazioni tecniche
15.05 Vasco Fassina, Indagini su pitture murali. Sull’oltremare naturale nell’abbazia di Summaga (XII secolo) e sull’ossidazione del minio in Francesco da Milano
15.20 Valentina Piovan, Gianluca Poldi e Simone Caglio, Le ante d’organo di Gentile Bellini per la Basilica di San Marco: tecnica, conservazione e metodologia di restauro
15.35 Amalia Donatella Basso, Paolo Veronese nella chiesa di San Sebastiano a Venezia: decorazione parietale e aspetti di tecnica pittorica
15.50-16.10 PAUSA CAFFE’
16.10 INTERVENTO MUSICALE
Sessione pomeridiana, II, modera Gianluca Poldi
16.30 Maria Letizia Amadori, Lisa Venerosi Pesciolini, Gianluca Poldi e Andrea Muzzi, Le luci di smalto dell’Allori. L’Ascensione del Carmine di Pisa tra tecnica, varianti, recupero
16.45 Helen Glanville, Materia e luce: spunti sulle conoscenze teoriche e la loro traduzione materica nell’opera di Poussin
17.00 Antonio Zaccaria, Due Ceruti mai restaurati: diagnostica e restauro
17.15 Fabiana Maurizio, Anomalie tecniche nel ’700. La pala di Federico Ferrario nel Museo di Alzano Lombardo
17.30 Anna Lucchini, Spesso per la tecnica, talora per il restauro. Intorno a un Concetto spaziale di Lucio Fontana
17.45 Dibattito e considerazioni conclusive
Interventi musicali a cura del duo di chitarre Guido Pace e Marco Tencati Corino (Milano): Albeniz, De Falla, Debussy e Mertz