Tratto dal sito della Galleria Nazionale
Il miglior modo di iniziare: di lunedì e il 18 maggio nella Giornata Internazionale dei Musei, con una nuova mostra nel Salone Centrale, con il nuovo spazio della Sala delle Colonne e della Scalinata e con i lavori in corso, un cantiere quello della definizione dei nuovi spazi per la comunità.
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Il giorno più bello è iniziato qualche settimana fa, quando tutto lentamente ha cominciato a muoversi perché si è delineato un orizzonte. Il tempo unità di dismisura, uscito dai cardini per entrare nell’indistinto, era tornato a scorrere e a correre. E negli ultimi giorni abbiamo sentito persino il fiato sul collo e l’adrenalina del conto alla rovescia. Apriamo per restituire la Galleria Nazionale al pubblico, con le modalità provvisorie previste dalla situazione in cui stiamo – e non siamo, noi tutti siamo altro – e ora che al tempo possiamo ricongiungere spazio e movimento lo dimostreremo prima di tutto a noi stessi. Rimettiamoci in sesto. Accorciamo le distanze, manteniamo quelle che hanno sempre caratterizzato il nostro stare al museo e di fronte a un’opera, in fondo l’abbiamo sempre e solo toccata con lo sguardo, eppure con quale trasporto, con quanta emozione. Manteniamo la distanza fisica e lasciamo indietro quella sociale. Riconciliamoci con i luoghi e saremo a casa ovunque. E forse sì “il mondo è cambiato, infatti non è più da conquistare, ma da abitare”.
La nuova mostra del Salone Centrale
Aprire la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea il primo giorno possibile è stato l’appuntamento a cui non potevamo mancare, per quello che vuol dire essere contemporanei, donne e uomini del nostro tempo. Ci presentiamo all’appuntamento con il museo in assetto, Time Is Out of Joint sempre più puntuale, con le mostre di Gregorio Botta, Maria Elisabetta Novello e Attilio Cassinelli che vi aspettano, e con la nuova mostra del Salone Centrale A distanza ravvicinata, emblematica delle infinite possibilità di racconto e di dialogo delle opere di una collezione sorprendente e di eccezionale qualità che costruisce nuovi mondi e nuove combinazioni, rintracciando ogni volta connessioni e rimandi, derive e approdi che sempre sfuggono alla catalogazione e tassonomia che si avvale di un unico sguardo lineare.
Ai piedi della scalinata l’installazione OPEN! toglie ogni dubbio, dice e accoglie. Lo spazio pubblico è finalmente aperto e libero e sta a noi farne parte, sostarvi o attraversarlo, seguendo il percorso guidato che ci porterà dentro, finalmente, ancora in uno spazio aperto. La Sala delle Colonne periodicamente si trasforma per restare sempre la nostra zona franca, uno spazio di preparazione o di decompressione, un’estensione dello spazio pubblico che attraversa le membrane architettoniche e ristabilisce i legami tra dentro e fuori, tra architettura e paesaggio, tra museo e città, tra le opere in sala e il pubblico.
Tutto quanto è sovrastruttura segnaletica sanitaria e concepita come un cantiere, i lavori sono in corso e noi speriamo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di rimuoverle con un semplice gesto.
Gli apparati didascalici e informativi delle nuove iniziative seguono le stesse dinamiche.
Cristiana Collu
Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
La Galleria Nazionale ha attivato tutte le misure di precauzione utili per permettere ai visitatori di muoversi all’interno degli spazi museali in sicurezza:
– l’entrata sarà dotata dei necessari presidi sanitari (guanti e gel igienizzante) messi a disposizione per il pubblico insieme alle informazioni sul codice di comportamento, esibito all’ingresso e consultabile qui– è garantito il servizio ripetuto di pulizia e sanificazione degli ambienti di servizio e delle superfici
– dispositivi di distanziamento sistemati nella pavimentazione all’esterno e all’interno gestiscono in sicurezza il flusso contingentato dei visitatori
– un’opportuna segnaletica e una mappa indicheranno il percorso di visita consigliato all’interno del museo
– il personale assolve agli obblighi di sicurezza previsti dal DPI
Si ricorda l’obbligo di indossare la mascherina per i visitatori.
Gli orari di apertura in vigore sono dalle 9 alle 19 con ultimo ingresso alle 18.15.
La Biblioteca e l’Archivio Bioiconografico e Fondi Storici sono aperti e accessibili su prenotazione, scrivendo rispettivamente a gan-amc.biblioteca@beniculturali.it e gan-amc.archivi@beniculturali.it.