Per il quinto anno consecutivo la grande famiglia del jazz italiano torna all’Aquila e lo fa con un nuovo corso progettuale che pone al centro della manifestazione la creatività femminile.
Due giorni di concerti (31 agosto e 1 settembre), oltre cento musicisti coinvolte, 18 diverse postazioni nel centro storico dell’Aquila con alcune location d’eccezione che verranno impiegate per la prima volta, come l’interno della Basilica di Collemaggio e la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, grandi nomi della musica pop italiana e un programma complessivo che vede una netta maggioranza di donne sui vari palchi studiato e ideato da Paolo Fresu e dalle associazioni che compongono la Federazione Il Jazz Italiano: sono questi i punti di forza della parte conclusiva de “Il jazz italiano per le terre del sisma” che, come da tradizione, conclude nel capoluogo abruzzese la propria marcia in una festa musicale per la città e per tutto il jazz italiano.
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