Nel 1949 Peggy Guggenheim si trasferisce a Palazzo Venier dei Leoni, la “splendida dimora veneziana non finita” sul Canal Grande, e subito apre le porte al pubblico con la prima mostra, di scultura contemporanea. Dopo Parigi, Londra e New York, Venezia diventa la sua città, fino alla sua scomparsa avvenuta il 23 dicembre del 1979.
1949–1979 sono due anni cruciali che hanno segnato non solo la storia del museo, ma anche la storia dell’arte del XX secolo. Due momenti che per tutto il 2019 la Collezione Peggy Guggenheim ricorda con un calendario espositivo e una serie di attività volte ad attualizzare l’insegnamento coraggioso e dirompente di Peggy Guggenheim coinvolgendo una pluralità di voci: da chi l’ha conosciuta a esperti di varie discipline, fino a grandi collezioniste contemporanee che come lei hanno fatto dell’arte una missione sociale. La continuità di una visione, titolo dei programmi collaterali, è un invito a lasciarsi ispirare da una donna visionaria e tenace.